Silvana Nobili

Operatrice di educazione ambientale, teatrale, insegnante di scrittura creativa e movimento creativo.

Laureata in Pedagogia, nella ultra ventennale esperienza di insegnamento di materie letterarie, in contesti plurilingue, in Italia e all’estero, ricerca e approfondisce la relazione tra scrittura e creatività individuale, esplorando e coniugando diversi linguaggi espressivi.

Coautrice del volume di sperimentazione linguistica e poetica’Mezzavalle’ partecipa per oltre dieci anni al gruppo di ricerca e sperimentazione nazionale di ‘Lettura e Scrittura itinerante per una identità al femminile’.

Negli anni 80’ si specializza in educazione ambientale, iniziando una ricerca personale che indaga l’intreccio tra percezione, ricerca individuale e coscienza ecologica come risorsa collettiva. Frequenta numerosi corsi di formazione tra cui il corso biennale diretto dal centro di Ricerca Ambientale di Pracatinat (TO) e laboratori presso l’Associazione Educativa Culturale ed Artistica ’Casa laboratorio Cenci’ di Amelia (TR). Dal 1989 al 2002 è socia dell’Associazione di educazione ambientale ‘Eco-Eco Verain’di Bolzano
per la quale cura laboratori didattici per associazioni e scuole di ogni ordine e grado, organizzando e coordinando nella provincia di Ancona e Bolzano percorsi e progetti di Teatro Natura all’interno di Rassegne e Festival.

Segue diversi corsi di Formazione UISP per insegnanti di Danza Etnica, si diploma in Movimento Creativo, Metodo Garcia Plevin e si forma alla Scuola di Pedagogia della Mediazione Corporea ed Espressiva di Perugia ad indirizzo antropologico simbolico, elaborando modalità atte a stimolare il movimento e il processo creativo individuale in relazione all’ambiente naturale.

Nel 1998, dall’incontro con il gruppo OThiasos, inizia un lavoro che indaga sulla relazione tra arte performativa e Pedagogia che contribuisce alla nascita del Progetto ‘Tetrapa’( Teatro Tradizioni Paesaggio) e che si propone, attraverso la ricerca delle radici culturali legate al territorio, l’esplorazione percettiva, sperimentando il linguaggio narrativo e poetico e la partecipazione alla bellezza condivisa, di ricercare l’unicità e la presenza del Genius Loci.

www.thiasos.it