Morena Tamborrino

Morena Tamborrino - vocal performer – da anni conduce una ricerca sulle possibilità espressive della voce umana preferendo indagare tutto quanto ha preceduto la formulazione di tecniche di canto o di recitazione. Non si è però sottratta allo studio delle tecniche classiche del belcanto guidata dal M° Bruno de Franceschi. Coltivando con grande disciplina una distanza sufficiente a non cadere nelle maglie comode del già fatto e del già sentito, esplora con consapevolezza matematico-bestiale i territori del recitar-cantando. Pioniera nella formulazione della “Tecnica del Recitato Timbrico” sotto la direzione del M° G. Tamborrino, comporrà la partitura vocale del monologo “ Dì Joe” di S. Beckett, che è oggetto di studio e riflessione su scala nazionale da parte di esperti di musica e teatro: M. Baroni, R. Dalmonte, M. Marino, E. Girardi, G. Guccini; proprio a quest’ultimo si deve il saggio: “Le opere senza canto. Drammaturgie e ricerche alla confluenza dei teatri”, Bologna, CLUEB, 1998, dove scriverà di questo felice tentativo di scardinare i luoghi comuni del teatro musicale classico. Studierà con la coreografa M. Lucenti la “Tecnica del Canto in Movimento” , indagando in tal modo le diverse possibilità di portare la voce parlata e cantata in un corpo danzante. E’ stata a scuola di: Danio Manfredini, Raffaella Giordano, Gabriella Bartolomei, Mariangela Gualtieri, Dino Viani, Carlo Fatigoni. Ha lavorato con registi quali: Giorgio Barberio Corsetti, Geraud Didier, Cesare Ronconi, Fabio Cherstich, Alessandro Berti. E’ ospite con John De Leo e Mariangela Gualtieri nel CD “13 piccoli singoli radiofonici” degli AIDORU. Sempre compone ed esegue dal vivo la partitura vocale e testuale di ogni sua performance. Sempre è rigorosamente accompagnata in scena da uno o più musicisti, siano essi classici o elettronici. Ha gravitato sempre nei luoghi non espressamente deputati al teatro (gallerie d’arte, spazi museali, giardini storici, castelli etc..) che ha concepito come luoghi franchi per realizzare connubi tra diverse discipline artistiche. Sempre affascinata dal mondo dell’arte visuale, collabora da anni con un collettivo che fa capo al “Sguardi Sonori – festival of media and time based art”. Le sue ultime ricerche vertono sull’indagine delle possibili relazioni tra la musica ottenuta al pc per sintesi granulare, l’improvvisazione vocale e di partitura fisica e la videoarte. Voce del Nucleo Theatron è coinvolta come attrice e cantante ne “La città di Pietra” regia di Giorgio Barberio Corsetti, Geraud Didier, musiche di Gianfranco Tedeschi/Loredana Paolicelli. Ultima la sua collaborazione con la poetessa Antonella Pagano, ben due volte Eccellenza per la Poesia per il suo “Modello di Pedagogia dell’Arte che passa per la Creatività e conduce alla Bellezza”. Vive a Roma e lavora.