Cristina Miletti

Nasce a Brugg in Svizzera il 18/6/71. Inizia la sua formazione teatrale nel 1991 all'interno della Compagnia Teatrale KOREJA di Lecce. Lavora come attrice e pedagoga nella compagnia sino al 2001. Prende parte ai seguenti spettacoli: TEATRO RAGAZZI: "Ma così non si fa" - "Il brutto anatroccolo" regia J. Mathiessan; "Pierino e il lupo"-"Giardini di plastica" regia di Salvatore Tramacere; "L'angelo caduto" regia di Paola Roman; " Chart-to-line" regia Adriana Zamboni; "Isti Isti" regia Cristina Mileti e Silvia Lodi; "Hanà e Momò" regia di Cristina Mileti e Francesca Randazzo. ALTRE PRODUZIONI: "Desa l'asino che vola"-"Molto rumore per nulla"-"America"- "K. La trilogia della solitudine"-"L'opera da tre soldi" regia di Salvatore Tramacere; "Dimissioni dal Sud" regia Gigi Gherzi; "Via" regia di Fabrizio Saccomanno; " Il processo" regia Principio Attivo Teatro; "Il Malato Immaginario" regia di Teresa Ludovico. Nel 2002 in qualità di collaboratrice esterna, partecipa a spettacoli e conduce laboratori teatrali per la compagnia.

Nel 2001 viene selezionata come attrice in un progetto promosso dall'European Association for Theatre Culture dal titolo "The Face of the XX Woman" condotto dal regista Jurij Alschitz.

Nel 2007, dopo essere stata l'ideatrice e coordinatrice di un progetto teatrale finalizzato alla messa in scena dello spettacolo "Il Processo" (tratto dall'omonimo romanzo di Franz Kafka), fonda insieme ad altri attori ed operatori teatrali l'associazione culturale Principio Attivo Teatro. Ha alle spalle una vasta esperienza professionale in ambito scolastico. Matura un attenzione particolare verso il mondo dell'infanzia dedicandosi al teatro per ragazzi. Conduce da più di quindici anni laboratori e seminari presso le scuole elementari, medie, superiori. Conduce laboratori di costruzione creativa, nutrendo un particolare interesse per l'attività di riciclo di materiali finalizzato alla costruzione di oggetti di scena, sculture, costumi di scena, ecc.

Progetta e cura una mostra di sculture di carta riciclata dal titolo "Le Meraviglie di Isabella", realizzate con alunni di alcune scuole elementari, medie e superiori di Nardò (Le).

Dimostra una particolare sensibilità a tematiche sociali, lavora come operatrice teatrale nel carcere minorile di Lecce, nell'Istituto psichiatrico "Adelfia" di Alessano e in Istituti per anziani.

Vive a Lecce