Erika Latini e Massimo Festi, L'amore imperfetto è quello più autentico
Irrinunciabile: AMARE

Un'installazione dolce, romantica, forte, presente: "L'amore imperfetto è quello più autentico" di Erika Latina e Massimo Festi è un cantico contemporaneo.

Stampe digitali ricamate, cuori di plastica con un filo rosso ed una simbologia riconducibile al tema dell'opera raccontano la fisicità del sentimento più arcaico e intimo del mondo: l'amore.

Un reciproco cercarsi, una storia reale e intima vissuta in prima persona dai due artisti che in questa chiesa si sono sposati ed hanno voluto lasciare una traccia visibile del loro legame indissolubile.

L'irrinunciabile diventa palese ai nostri occhi, l'amore e i suoi simulacri sono gli elementi essenziali dell'installazione, condivisibili dall'intero genere umano. L'azione che si cela dietro il sentimento rivela la profondità del desiderio, svelando il precario equilibrio, un naturale senso terreno porta gli artisti a giocare ironicamente con il titolo: "L'amore imperfetto è quello più autentico".

I due linguaggi artistici si fondono simbolicamente nell'installazione: le maschere di Massimo Festi e il ricamo di Erika Latini si intrecciano palesando con l'arte il loro legame umano. Le parole scelte per descrivere l'opera: "Corpi instabili, cuori spericolati, attraversano le maschere della vita per ritrovarsi mai slegati" ripercorrono la loro strada, un amore umano fatto di ricordi, fotografie, simboli e lettere cariche di sentimenti.

Con questa installazione i due artisti sono penetrati l'uno nell'arte dell'altra e viceversa, facendo emerge una consapevolezza forte e decisa: l'irrinunciabile atto d'amare.

Immedesimatevi, commuovetevi... Amate.

Federica Mariani
Co-curatore Arti Visive NotteNera 2013