VALERIO PORRU, Plancton_Il primo anello della catena alimentare marina
Irrinunciabile: ENERGIA

Un insieme di rapporti tra gli organismi di un ecosistema, in un'espressione: la catena alimentare, rappresentata spesso visivamente da una piramide. Le catene alimentari sono tante quanti sono gli ecosistemi. Spesso ci siamo interrogati sul primo anello di ogni catena alimentare, sugli animali di piccola taglia ma di enorme importanza. Il plancton, dal greco planktón, da plázein (vagabondare nelle acque) è uno di questi, descritto così nelle enciclopedie scientifiche: un insieme di organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.

Eppure questi esseri, che dalla descrizione sembrano del tutto inutili e trasportati passivamente dalla onde, sono fondamentali per l'ecosistema marino: la fonte di nutrimento primario di numerosissime larve, pesci, nonché balene e squali. Il plancton, così piccolo, è fondamentale per l'equilibrio di molte vite in natura. Valerio Porru, artista che da anni indaga il mondo animale e vegetale con installazioni, performance e disegni, sviscera la consistenza delle forme di vita, dallo scheletro alla cartilagine, fino ad arrivare al rapporto controverso con l'uomo. Per l'installazione site specific "Placton" a NotteNera, l'artista si misura con i microrganismi, ricreando un ambiente sottomarino dove lo spettatore è invitato ad immergersi.

Un reticolo di plancton tutt'intorno e a terra. Si creano correnti e flutti marini che irradiano luce. La bioluminescenza di questi organismi induce lo spettatore a creare un rapporto con essi: l'installazione dell'artista ha la capacità di portare alla nostra attenzione la natura strabiliante. Di fatto, la bioluminescenza dei microorganismi e l'energia chimica che viene convertita in energia luminosa, è la chiave di lettura dell'opera. Alcune di queste creature usano la bioluminescenza per comunicare e per confondere i predatori; altre per attrarre la propria compagna: la loro energia è basilare per la sopravvivenza, irrinunciabile.

L'artista, con questa installazione, strabilia lo spettatore, riportandolo successivamente alla consapevolezza dell'importanza di questa forma di vita.

Fate un bel respiro, immergetevi nell'abisso marino... Nuotate.

Federica Mariani
Co-curatore Arti Visive NotteNera 2013