Michele Mariano

Nato a Campobasso Italy
Vive e lavora ovunque
Il Mio tempo
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Un artista libero da quella che egli stesso definisce “condanna dell’oggetto come attestato di esistenza”. Mariano lavora sul “tempo non occupato artisticamente”. Dal 2001 il suo impegno artistico si e definito in alcuni progetti di opere d’arte posticipate, il più sconvolgente e denso di riflessioni è Collage Project, la prima opera d’arte postuma, che prevede la ricostruzione di un intero scheletro umano con le ossa di diversi donatori.

Web: http://www.michelemariano.eu

Simona Bramati

Nata a Jesi il 26 giugno 1975
Vive e lavora a Castelplanio (AN).
E’ laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti d’Urbino e diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Jesi e al Corso di Perfezionamento (sez. disegno animato) presso la Scuola del Libro di Urbino.

www.simonabramati.it

"Farai le figure in tale atto il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell'animo, altrimenti la tua arte non sarà laudabile." (Leonardo Da Vinci)

Ho preso, fin dal primo momento questa frase e il suo senso, come ineluttabile verità, imprescindibile fondamento per la mia pittura. E ancora il filosofo Giorgio Agamben afferma: “È davvero contemporaneo chi non coincide perfettamente col suo tempo né si adegua alle sue pretese ed è perciò, in questo senso, inattuale; ma, proprio attraverso questo scarto e questo anacronismo, egli è capace più degli altri di percepire e afferrare il suo tempo”. L’interesse verso il ritratto nasce dalla ricerca verso l’uomo e la sua esistenza. Delueze dice che il volto può avere tre funzioni, quella individuante, socializzante e comunicante. Egli associa queste caratteristiche al mondo del cinema, in cui un volto diventa ICONA, ma è evidentemente trasportabile nella vita reale, in cui ogni individuo utilizza il proprio volto per “manifestarsi” e per “individuare”, ritrovando le coordinate del proprio essere attraverso gli altri. Questo meccanismo riguarda anche la moda e la fotografia che la rappresenta. Con la pittura ho la pretesa di iconizzare i miei soggetti e di renderli immortali! Voglio essere una testimone del mio tempo e rappresentare gli individui che lo vivono! Decifrarli secondo la mia esperienza, metterli a loro agio nel mio mondo che s’interseca tra reale e immaginario! Inevitabilmente cerco nel mio volto la somiglianza con altre immagini d’affezione di altri artisti, cercando il senso dell’esistenza del mio volto che posso toccare, sentire sorridere, piangere, trasformare in smorfiosi atteggiamenti, assimilando attraverso di esso immagini e restituendole al mondo attraverso quelle pittoriche, o foto, o pensieri, o parole…