20/23 giugno 2024
Serra de’ Conti
Prima Residenza studio
Perché un’immagine diventi visibile, è necessaria una distanza tra l’occhio dell’osservatore e la cosa che vuole vedere. Strutturalmente, questo spazio di separazione dev’essere vuoto. continua a leggere
24/28 aprile e 1/8 luglio 24
Serra de’ Conti
Residenza teatrale
Il progetto di spettacolo SS16 intende dipingere una marginalità peculiare, quella della provincia marchigiana: un frammento di mondo residuale e dimenticato che tanto ha di specifico quanto di universale e ascrivibile a qualunque esistenza fuori dai centri. continua a leggere
23/28 febbraio 24
Serra de’ Conti
Prima Residenza
Progetto speciale in collaborazione con UNICAM - Università degli Studi di Camerino continua a leggere
Residenza teatrale
con Debora “Binju” Binci
regia e alla drammaturgia Debora “Binju” Binci e Andrea Fazzini
cura dello spazio Yesenia Trobbiani Speroni
cura del suono Cecilia Stacchiotti e Roberto Salvati
drammaturgia del movimento Antonella Boccadamo
direzione tecnica Roberto Salvati
Il progetto di spettacolo SS16 intende dipingere una marginalità peculiare, quella della provincia marchigiana: un frammento di mondo residuale e dimenticato che tanto ha di specifico quanto di universale e ascrivibile a qualunque esistenza fuori dai centri.
SS16 vedrà una sola attrice-autrice in scena: dal suo racconto di sradicata - in una continua tensione di vicinanza e repulsione per il “natìo borgo selvaggio” - emergeranno personaggi e storie di chi invece non se ne è mai andato, per volontà o per destino tragico. Si costruirà una geografia interiore, che mescola il documento, al ricordo, all'immaginario. Una struttura sorretta da una costante tensione di vettori opposti: il personale e il politico, la lingua italiana e il dialetto, il soave e il marcio, la parola detta e quella cantata, la prosa e la poesia.
La ricerca drammaturgica prevede innesti con la poesia in “neovolgare” di Franco Scataglini, assieme a una ricerca sulla vocalità e sul suono che prevede uno studio sui classici della canzone italiana come archetipi culturali.
Nasce nelle Marche nel 1989. Dal 2008 vive a Bologna, studia Discipline dell'arte della musica e dello spettacolo, poi cooperazione internazionale. Nella sua formazione artistica incontra, sfiora, dialoga con figure essenziali come Rita Frongia, Claudio Morganti, Ilaria Drago, Oscar De Summa, Danio Manfredini e molte altre. Studia danza Bharatanatyam con Giuditta De Concini, Priyadarshni Godvin e Apoorva Jayaraman. Studia la vocalità assieme a Beatrice Sarti e NicoNote. Lavora con: ReSpirale Teatro (Italia) in progetti come L'Italia è il paese che amo (menzione speciale Premio Scenario 2011); bolognaprocess | Paola Pisciottano (Belgio) in progetti come EXTREME/MALECANE (vincitore progetto Vivo d'Arte a Roma Europa Festival); cie Yan Duyvendak (Svizzera-Italia) con il progetto Siamo Ovunque (con la collaborazione del festival di Santarcangelo e di Zona K); Oscar De Summa (Italia) in Romeo e Giulietta | primo studio al festival Inequilibrio di Castiglioncello.Dal 2012 inizia a lavorare in contesti di teatro partecipato (periferie, carceri, istituti professionali) e dal 2014 si occupa di pedagogia teatrale con persone adulte all'interno del laboratorio permanente bolognese Il Giardino del Mago. Dal 2015 è co-curatrice della stagione culturale Estate ai 300 scalini e di InsOrti| Festival d'arte performativa site specific, nello spazio Ai 300 scalini di Bologna.SS16 è il suo primo lavoro in solo, finalista a premio Scenario 2023.
Prima Residenza
Progetto speciale in collaborazione con UNICAM - Università degli Studi di Camerino
Il progetto MicroArt unisce in modo innovativo arte e scienza, in un unico avvincente percorso creativo che fa incontrare il cinema d’animazione e la microbiologia. Questi due mondi si potranno incontrare grazie alla neonata collaborazione tra Nottenera Festival e l’Università di Camerino.
Assieme alla giovane artista Viola Mancini vogliamo indagare il delicato rapporto tra uomo e natura in chiave di sostenibilità, con un pensiero inevitabile rivolto al futuro che passi anche attraverso la divulgazione di contenuti.
Daremo vita ad un cortometraggio animato in stop motion che sarà realizzato grazie alla collaborazione con la docente Sandra Pucciarelli e il suo staff della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’UNICAM. Ci inoltreremo all’interno del complesso e affascinante mondo di alcuni microrganismi antartici, sfruttandone la capacità di produrre colori e col desiderio di poterne narrare anche diverse potenzialità scientifiche.
I microrganismi saranno la materia visiva da plasmare per creare disegni unici e viventi che saranno fotografati per diventare frame del cortometraggio facendo attenzione anche a preservare un affascinante aspetto estetico.
In questa prima residenza la giovane artista e le due scienziate Sandra Pucciarelli e Maria Chiara Biondini, si incontreranno per un passaggio di competenze e di pratiche legate alla coltura in piastre Agar dei batteri. Viola Mancini potrà così gestire e osservare tempi di crescita e altre caratteristiche che riguardano i microrganismi e il loro utilizzo ai fini artistici e completerà la scrittura dello storyboard.
Ci inseriamo con questo progetto all’interno di una sensibilità diffusa a livello internazionale e che prende il nome di AGAR ART.
Viola Mancini nasce a Serra de’ Conti nel 1994. Ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino diplomandosi nel 2019 con il cortometraggio “En Rang Par Deux”. Lavora come freelance ed è co-fondatrice del collettivo Muta Animation con il quale ha collaborato come art director alla realizzazione del cortometraggio “The Meatseller” prodotto da Frenesy Film Company e presentato nel 2023 al Festival del Cinema di Venezia. Attualmente sta lavorando per il nuovo film di Roberto Catani co-produzione Withstand Film e MIYU production.
Prima Residenza studio
Perché un’immagine diventi visibile, è necessaria una distanza tra l’occhio dell’osservatore e la cosa che vuole vedere. Strutturalmente, questo spazio di separazione dev’essere vuoto. Eppure siamo costretti ad ammettere che appena l’immagine comincia ad interessare il suo spettatore, questo spazio viene immediatamente riempito, saturato.
Tohu Bohu è un progetto di studio scenico che vuole osservare e interrogare la distanza di separazione tra lo spettatore e l’immagine osservata. Per studiarlo si è proposto di indagare i rapporti drammatici che possono nascere tra azioni sceniche e disegno animato proiettato in scena.
Eynav Rosolio (classe 1989), è regista, coreografa e performer. Diplomata alla Scuola Conià e Istituto di Ricerca di Arte Applicata, Societas Raffaello Sanzio, Cesena, Italia (2019) e alla School of Visual Theatre di Gerusalemme (2016), i suoi lavori sono stati presentati a Hazira - Performance Art Arena (Gerusalemme), Catalysi Festival (Cesena, Italia), Kelim Festival (Bat Yam), Neve Shechter Gallery, Maya Gallery (Tel Aviv). Come performer ha collaborato con diversi registi e coreografi come Guy Gutman, Galit Criden, Claudia Castellucci, Chiara Guidi, Noa Itzhaki, Carmel Bar e si è esibita in vari festival e teatri in Israele, Italia, Berlino, Praga e Londra. È coordinatrice e membro del comitato direttivo del progetto della compagnia Yasmeen Godder di corsi di danza per persone con Parkinson, e membro dell'Ensemble Miklat 209.
Ahmed Ben Nessib è un disegnatore e regista di cortometraggi animati nato a Tunisi nel 1992. Ha studiato a L’École des Métiers du Cinema d’Animation di Angoulême, al Perfezionamento di disegno animato della Scuola del Libro di Urbino e alla Scuola Cònia, il corso estivo triennale di studio della rappresentazione diretto da Claudia Castellucci.I suoi disegni sono stati pubblicati su diversi giornali, riviste e raccolte di fumetti tra le quali Internazionale, Lo straniero, Cavallino Rivista, Lab619, Linus, Solstizio e Riparazioni, edizioni Sigaretten. Il suo cortometraggio EKART è stato pubblicato da Paola Bristot nel volume 5 dei Dvd Animazioni, Cortometraggi Italiani Contemporanei, e premiato in Francia e in Italia. Fa parte dei disegnatori di Alma Associazione Libera Marchigiana Animatori.
Con Libri Somari, la casa editrice che ha cofondato con Samuele Canestrari, ha pubblicato Ekart/la tecnica del nuotatore e L’Assassino è sempre più confuso. Nel 2021, insieme a Samuele Canestrari ha realizzato i disegni di Alice abita ancora qui - t/19 per il trentennio della galleria romana Tricromia. Ha collaborato con Stefano Ricci sulla fabbricazione di due cortometraggi animati: Memorie Modernissime e La Crociata Dei Bambini, realizzato per la canzone di Vinicio Capossela. Vive e lavora a Modena.