Il progetto NotteNera

Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio è un progetto culturale innovativo nato sette anni fa, con l´ambizioso obiettivo di mettere in relazione i linguaggi creativi contemporanei con le realtà e le comunità del territorio. Per fare questo attiva durante tutto l´anno una serie di azioni e collaborazioni, cucite attorno ad un tema da indagare, che confluiscono in due grandi momenti finali: Nottenera Junior (8 giugno 2013) e Nottenera Festival (24 agosto 2013).

 

NOTTENERA ´13: L´IRRINUNCIABILE

Erri de Luca ci ricorda che dovremmo essere degni della terra piuttosto che del cielo.
La settima edizione di Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio sceglie di lasciarsi suggestionare da questo monito.

Stiamo sentendo forte il processo di sgretolamento di tante sovrastrutture che fino ad ora hanno stratificato, sorretto, nutrito ma anche condizionato il nostro vivere quotidiano. Si tratta di una dinamica in atto da anni che tende ad accelerare con le difficoltà dilaganti del sistema socio economico in cui siamo immersi. Una dinamica che genera smagliature profonde che vorremmo sentire anche come possibilità, aprendo delle discussioni nuove, favorendo l´apertura a nuovi punti di vista. Di fatto l´immaginario relativo al nostro appartenere ad una società e ad una comunità di riferimento ha la possibilità di ancorarsi a temi nuovi che nascono come risposte a domande nuove. Forte è il fermento in tal senso in tutta Europa.

Nottenera ´13 si chiede quali siano i punti essenziali, irrinunciabili per ciascuno di noi.

Si può ripartire dalla sensibilità e dalla coscienza individuale?
Si chiede da che cosa tragga senso la nostra esperienza di vita, il nostro orientamento quotidiano.
Sono questioni radicali, complesse e al contempo molto intime che ci sembra i linguaggi creativi contemporanei riescano ad affrontare con strumenti non ordinari e con una licenza che solo l´arte e la creatività possono vantare, essendo il pensiero e l´immaginario i loro terreni di azione.

Gli artisti , gli esperti e le scuole che hanno già iniziato a collaborare a questa settima edizione del progetto culturale Nottenera, sono chiamati a misurarsi con questo fertile paesaggio, con questa umidità promettente per proporre e testimoniare una declinazione possibile del tema ´13 , L´IRRINUNCIABILE.

Sabrina Maggiori
Direttore artistico

 

L´IRRINUNCIABILE
per l´Amministrazione di Serra de´ Conti

Irrinunciabile è raggiungere il sublime obiettivo del rispetto fra le persone, indipendentemente dalla religione, dalla razza, dalla cultura, dall'età, dal genere di appartenenza. Le contraddizioni della civiltà contemporanea, invece, distolgono l'attenzione da questo obiettivo, che anziché essere un presupposto di costruzione - un punto fermo, un valore irrinunciabile - è ancora oggi, appunto e forse, solo un obiettivo ancora lontanissimo. Manca una riflessione comune e individuale, profonda, sulle paure dell'essere umano che lo spingono a commettere crimini orrendi anziché spingerlo a comunicare il proprio disagio, a cercare aiuto, a dialogare, a trovare soluzioni altre. In particolare la donna, anche di giovanissima età, nella sua esteriorità, nella sua bellezza e intelligenza, rappresenta un ostacolo insormontabile. Ecco dunque che il suo annientamento appare come l'unico atroce tentativo di vincere le paure. Si può annientare fisicamente ma anche psicologicamente, spingendo a rinunciare ai sogni, a una professione, a un incarico importante. Si può annientare con lo scherno, con l'ironia beffarda, con il mancato riconoscimento del proprio ruolo, con la mercificazione del suo corpo, con la violenza o con l'indifferenza. Irrinunciabile diventa allora anche smascherare le ipocrisie di chi si sente esente dal nutrire una qualsiasi forma di pregiudizio, laddove esso invece è profondamente radicato a priori, culturalmente legittimato. Questa edizione di Nottenera è dedicata alle donne di ogni età che vivono e subiscono le discriminazioni di genere nelle più svariate forme, anche inconsapevolmente, perché diventi IRRINUCIABILE il rispetto fra esseri umani di "forme" diverse.

A Yara, a Sara... e a tutte le Altre!

Maria Rosaria Vernuccio
Ass. alla Cultura del Comune di Serra de´ Conti